Coaching e innovazione: una rassegna

Il titolo del simposio di coaching di quest’anno in Alto Adige era il programma. La sede di questa terza edizione è stata il NOI Park di Bolzano, sinonimo di innovazione in Alto Adige e quest’anno partner dell’Associazione Professionale dei Coach d’Azienda e di Management.

Ben oltre 100 partecipanti hanno nuovamente accettato l’invito dei business e management coach dell’Alto Adige. All’insegna del motto “Più veloce, più alto, quanto più lontano?”, si è svolto un vivace scambio di esperienze tra manager, dirigenti ed esperti business coach provenienti da tutto il Paese.

Sylvia K. Wellensiek, coach, formatrice, terapeuta e autrice nota in tutto il mondo di lingua tedesca, è stata l’oratrice principale della serata e ha parlato della resilienza in tempi di continui cambiamenti. L’attenzione si è concentrata sul tema della resilienza nella gestione dei dipendenti: le esigenze del mondo del lavoro odierno sono aumentate enormemente e richiedono a dipendenti, manager e dirigenti un alto livello di autocontrollo, gestione della complessità e resistenza allo stress. I partecipanti hanno appreso come i manager possano affrontare in modo attivo e appropriato situazioni complesse e spesso critiche, grazie alla forza interiore e alla calma, e come possano sviluppare una competenza di base per il mondo del lavoro odierno, caratterizzato da crisi. Questa capacità di forza interiore è stata a lungo descritta in psicologia come resilienza. Il termine deriva dall’inglese la resilienza si riferisce alla capacità di una persona di reagire in modo flessibile alle richieste di situazioni mutevoli.

Un interessante contrasto è stata la presentazione di Walter Gasparetto dell’Istituto Fraunhofer in Italia sull’interazione tra uomo e macchina come sfida per le generazioni future. Gasparetto ha sollevato la questione di come i drastici cambiamenti nel mondo del lavoro saranno influenzati dall’automazione e dalla robotica. Horst Völser ha colto la palla al balzo della crescente complessità nella vita quotidiana e nell’ambiente di lavoro e ha mostrato come affrontarla correttamente. In conclusione, Heinold Pider ha parlato di chiarezza, ruoli e atteggiamento nei processi di innovazione operativa e di come il coaching possa aiutare ad accompagnare tali processi in modo mirato. Entrambi i relatori hanno raccontato la loro esperienza pratica come coach in e per aziende altoatesine.

Le numerose domande e i feedback dei partecipanti hanno dimostrato il grande interesse per l’esperienza pratica e la rilevanza pratica del coaching nel mondo degli affari. Il moderatore della serata Reinhard Feichter, egli stesso coach e presidente dell’associazione professionale, ha ripreso questa vivace discussione e ha portato a un dialogo diretto in un’atmosfera rilassata tra coach e partecipanti. I 27 allenatori certificati e attivi dell’associazione erano a disposizione per un dialogo personale davanti a prelibatezze altoatesine. Si sente parlare e si legge tanto di coaching. Ma finora non ho avuto alcun accesso pratico ad esso. Questa serata ha cambiato le cose, mi rivolgerò a un coach per un problema attuale”, ha detto un partecipante interessato al simposio. Una nuova edizione è prevista per il 2019.

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